A TERLAGO
Il pescatore dell'infinito
Il luccio di Terlago: il sogno dei pescatori
Wakeboard e Kayak per gli sportivi
Per gli amanti degli animali e della natura
LUNGHEZZA
PERCORSO
3,7 km
DURATA
PERCORSO
2 h
STAGIONE CONSIGLIATA
estate
Servizi presenti lungo il percorso
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Parcheggio
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Fermata autobus
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Pizzeria
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Bar
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Campeggio
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Hotel
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Punti ristoro e pic-nic
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Carica e-bike
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Parco giochi
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Wakeboard e Lake Line
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Percorso per passeggino
Come raggiungere il sentiero
Il sentiero è molto semplice, accessibile anche con i passeggini ed offre punti di sosta pic - nic lungo la passeggiata. Partiamo dal parcheggio, attraversiamo la strada ed imbocchiamo il sentiero che segue le sponde del lago. Raggiungiamo il biotopo posto sulle rive meridionali e continuiamo a seguire il sentiero. Giunti all'altezza del ponte, attraversiamo nuovamente la strada e ci ricongiungiamo al tracciato che attraversa la spiaggia del campeggio, conduce al bar Lido ed al centro sportivo del Lake Line. Da lì torniamo al parcheggio continuando a camminare nella medesima direzione.
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Il pescatore dell'infinito
LE TAPPE LUNGO IL SENTIERO
Ciao a tutti! Mi chiamo Diego e sono un pescatore. Vado tutte le settimane al lago di Terlago per catturare i lucci ed ormai conosco nel dettaglio ogni albero, sasso ed animale.
Vorrei accompagnarti per mostrarti le bellezze di questo posto. Ti svelerò il segreto delle "lore", illustrerò l’esperimento compiuto da Giovanni Battista Trener e Cesare Battisti, narrerò aneddoti riguardanti il lago ed indicherò i differenti pesci presenti. Infine, se avrai il permesso dei genitori, ti porterò a provare il wakeboard. Curioso? Allora...seguimi!
Origini del Lago
Tappa 1
Prima di iniziare la nostra passeggiata, vorrei parlarti delle origini del lago e le sue peculiarità. Sapevi che non si sa esattamente come si è formato?
Gli studiosi nutrono ancora dubbi, però la maggior parte è concorde nel ritenerlo “vallivo di esarazione”, ovvero generato dall'azione erosiva degli antichi ghiacciai. Tuttavia, l’esistenza di fenomeni carsici pone dei problemi riguardanti la conformazione stessa della valle, la presenza di emissari sotterranei e la notevole escursione del livello dell’acqua.
Sai cos'è il carsismo?
È l’azione chimica esercitata dall'acqua, specialmente sulle rocce calcaree, di dissoluzione e precipitazione di alcuni componenti presenti.
Anticamente a Terlago esistevano due laghi: il lago Maggiore (Lac Grant) ed il Minore (Agamenor). Quest’ultimo, ora prosciugato, ha lasciato il posto alle coltivazioni ed al centro sportivo Trilacum. Odiernamente il Maggiore, che sembra costituire due bacini nei periodi in cui i torrenti hanno una portata minore, viene chiamato semplicemente lago di Terlago.
Gli studiosi Giovanni Battista Trener e Cesare Battisti hanno condotto una ricerca estremamente interessante. Hanno scoperto che, attraverso dei canali sotterranei, le acque di Terlago sfociano nell’Adige all'altezza d’Ischia Podetti! Hanno versato, in alcuni punti del lago, dei liquidi coloranti e li hanno ritrovati successivamente nel fiume. Lo avresti mai immaginato?
Biotopo e birdwatching
Tappa 2
Guarda attorno a te la vegetazione. È più ricca e varia di quella che solitamente circonda il lago. Vero?
Ci troviamo in un biotopo, ovvero un’area di limitate dimensioni dove vivono organismi vegetali ed animali che costituiscono un ecosistema. Questo è un luogo in cui gli esseri viventi presenti, attraverso la creazione di legami, formano e garantiscono un equilibrio naturale.
E’ dunque una zona da proteggere accuratamente per salvaguardare le condizioni presenti.
È stata costruita appositamente una torretta di legno per poter osservare gli animali senza disturbarli. Prova a salire! È divertente! Potresti vedere le folaghe, gli aironi cinerini, i germani reali o altri tipi di anitre.
È molto affascinante. Prova!
Pesca e fauna ittica
Tappa 3
Abbiamo appena discusso di biotopi ed uccelli. Ora, dato che siamo in argomento, voglio parlarti della mia grande passione: la pesca!
Il lago di Terlago è noto in tutta Italia per la presenza di lucci di notevoli dimensioni; infatti sono state effettuate catture persino oltre il metro! Questi “mostri” richiamano pescatori da altre regioni che si sfidano durante il Pike Trophy in ottobre. La misura minima che consente di trattenerlo è di 60 cm!
Sono presenti anche altri tipi di pesci come persici, tinche, carpe, anguille, scardole, carassi e cavedani.
Esistono vari stili di pesca: a mosca, con il galleggiante… io però preferisco lo spinning perché è molto più entusiasmante, facile e divertente.
Consiste nell'annodare alla lenza un’esca artificiale, come un’imitazione in legno di un pesce, e nel compiere una serie di lanci in acqua seguiti da un rapido riavvolgimento del filo. Questo metodo imita il movimento veloce della preda ed invoglia il luccio ad inseguire e ad abboccare all'amo.
La pesca a mosca invece prevede uno sforzo muscolare maggiore poiché richiede il volteggio frequente dell’esca in aria fino a raggiungere la distanza desiderata. Le mosche artificiali utilizzate sono molto variegate e costituite da materiali diversi come le piume, il pelo di animali oppure materiali sintetici.
Infine la tecnica del galleggiante, indicata maggiormente per la gente sedentaria, consiste nell'attesa dell’abboccamento di un pesce all'amo. Successivamente si aggancia grazie ad un colpo forte effettuato riportando la canna verso di sé.
Il pescatore, per capire il momento giusto in cui occorre acchiappare la preda, usa dei galleggianti ovvero delle bocce colorate che scompaiono sotto il livello dell’acqua quando il pesce inghiotte il verme infilzato sull'amo.
Lore: a cosa servono
Tappa 4
Vedi quelle grate? Quale sarà la loro funzione?
Servono per prevenire l’ostruzione delle "lore "da parte di materiali di grandi dimensioni.
Nel 2000 un’alluvione ha allagato la piana di Terlago fino a portare al suo isolamento! Gli abitanti, per recarsi a Trento, hanno dovuto seguire una strada usata raramente che consentiva il collegamento con Cadine.
Nel corso dei secoli le “lore” sono state al centro di numerosi scontri tra le amministrazioni di Vigo Baselga, Terlago e della dinastia nobile dei Terlago poiché la loro corretta gestione stabiliva l’ampiezza del territorio comunale. I nobili, proprietari del lago, erano contrari all'abbassamento del livello dello specchio d'acqua mentre i locali, che volevano ottenere maggior terreno da coltivare, richiedevano il prosciugamento di una parte del bacino attraverso le "lore".
Le “lore”, termine dialettale per inghiottitoi, sono delle vie di deflusso carsico che rallentano l’innalzamento del livello del lago. Quando piove per lunghi periodi l’acqua può raggiungere persino la strada!
Battaglie a Terlago
Tappa 5
Ricordi quando abbiamo attraversato il biotopo sul camminamento in legno sopraelevato?
Dalla parte opposta della vegetazione si apre una piana coltivata con i meleti; lì nell'Ottocento si sono verificati numerose battaglie militari!
Tra il 17 ed il 20 aprile 1807 si scontrò l’armata napoleonica guidata dai generali Baraguay d’Hilliers, Lemoine e Fontanelli con l’esercito dei rivoltosi di Andreas Hofer e del conte Cristiano di Leinngen.
Sai chi era Andreas Hofer?
Era un oste tirolese che si ribellò alle costrizioni imposte dai francesi e cercò di scacciarli dal proprio territorio. Condusse numerose battaglie in Alto Adige/Sűdtirol ed in Trentino con l’aiuto di volontari locali. Tuttavia, tradito da un contadino, venne imprigionato e condannato a morte a Mantova.
Le sorti della battaglia sorrisero ai due contendenti in numerosi episodi; infatti la piana di Terlago fu soggetta a frequenti incursioni napoleoniche ed hoferiane nei sette mesi seguenti.
Hai notato la piccola chiesetta posta sul colle? È stata sconsacrata dai francesi ed utilizzata anche come cucina!
Insediamenti tardo paleolitico-mesolitico, sfruttamento delle cave e modifiche del paesaggio
Tappa 6
Sapevi che vicino al lago tanti anni fa vivevano gli uomini preistorici?
Gli archeologi hanno scoperto, sulla sponda settentrionale, un accampamento semi permanente munito di una “officina litica”, ovvero un luogo dove venivano lavorate le pietre per produrre coltelli, punte di freccia e raschietti.
Si pensa che queste persone siano vissute tra il tardo paleolitico ed il mesolitico, ovvero tra l’ VIII-IX millennio a. C. Sai quanti anni sono?
10 000-11 000 anni fa! Non è pazzesco?
Nel corso dei secoli il paesaggio è drasticamente cambiato. Infatti la necessità d’impiegare i prati a pascolo, lo sfruttamento del legname e delle rocce hanno portato alla trasformazione della zona.
Invece oggi, il lago è tornato all'antico e selvaggio splendore.
Turismo: dal tempo del concilio al wakeboard
Tappa 7
Se non sei troppo stanco ti consiglio di andare a visitare Terlago. Lì scoprirai un sacco di palazzi importanti e nobiliari. Primo tra tutti il castello, purtroppo non visitabile.
Sai perchè sono così numerosi?
Nel XVI secolo la città di Trento ha ospitato un importantissimo Concilio della Chiesa cattolica per risolvere alcune questioni religiose. È durato ben 18 anni ed ha comportato la partecipazione di un numero elevato di cardinali, vescovi, nobili e servitori.
Si è dunque posto un cruciale problema. Dove alloggiare tutte queste persone?
Alcuni cardinali sono stati ospitati a Terlago sia per la vicinanza al capoluogo sia per la possibilità di trovare facilmente refrigerio dalle calure estive.
Successivamente Terlago perse l’importanza a livello turistico per lungo tempo e solamente nel Novecento fu permessa la costruzione di un albergo alpino a Maso Travolt (odierno Lillà). Da quel momento si videro frequentemente famiglie, a bordo delle mitiche 500, percorrere la strada del “Bus de Vela” per fare un bagno nel lago di Terlago.
Anche oggi, se vuoi, puoi entrare nelle dolci acque del lago e, se sei coraggioso, provare il wakeboard.
Sai cos’è?
È uno sport molto recente che consiste nell'essere trasportato da una sponda all'altra del lago da una fune mantenendo i piedi legati ad una tavola da surf. Puoi compiere acrobazie o saltare sui trampolini.
Se preferisci, puoi anche utilizzare al posto della tavola una ciambella!
Spero che questa passeggiata ti sia piaciuta. Io ora vado a pescare … infatti “chi dorme non piglia pesci“!
Torna a trovarmi, ti insegnerò a catturare i lucci ed a riconoscere gli uccelli. Ti aspetto!